L’attaccante rossonero ha rilasciato un’intervista al mensile Forza Milan: “Per me è stato come ricominciare”, ha dichiarato Borini.
Da riserva a titolare. Fabio Borini si è presentato così, con cinque presenze complessive, tra campionato e preliminari di Europa League, e un gol messo a segno contro i macedoni dello Shkendija. “Il mio ritorno in Italia è stato molto positivo sul piano professionale”, ha dichiarato l’attaccante rossonero ai microfoni del mensile Forza Milan. “Qui c’è tanta attenzione a quello che si fa – ha aggiunto riferendosi al club milanista – si coprono molti aspetti oltre a quello calcistico. Per me è stato come ricominciare: nuova società, nuove idee, un cambiamento di abitudini che richiederà un po’ di tempo ma cercherò di imparare velocemente”.
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Borini è tornato in Italia dopo una lunga esperienza in Inghilterra sui campi della Premier League: “Cambiamenti? In Italia ho giocato troppo poco, mi è difficile esprimere un giudizio. In questi anni il ritmo del calcio inglese si è alzato molto e adesso, tornato indietro, ho l’impressione che in Italia si giochi un calcio più ragionato. Dovrò adattarmi anche a quello”. Nel corso dell’intervista, l’ex Liverpool e Sunderland ha spiegato anche il significato della sua singolare esultanza dopo ogni gol: “È nata al Chelsea, durante un periodo un po’ difficile. Ero sotto contratto, ma ero finito ai margini della squadra. Da lì è iniziata l’esultanza simulando un coltello tra i denti, per dimostrare alla società che comunque non avrei mai mollato”.